TRIESTE RENDE OMAGGIO A TADEUSZ KANTOR

Posted on marzo 22, 2010. Filed under: Mostre | Tag:, , , , |

Al grande artista polacco, una delle figure più emblematiche ed eclettiche della scena teatrale del novecento, Trieste Contemporanea dedica una mostra  – inaugurata sabato – e una serie di approfondimenti filmici e di conversazioni. L’iniziativa è promossa nella ricorrenza del 95esimo della nascita e del ventennale della morte di Tadeusz Kantor. Realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, l’Associazione Culturale Artspace, la Galerie de France di Parigi e lo Studio Tommaseo di Trieste, la mostra, a cura di Gabriella Cardazzo, presenterà 45 opere su carta concepite dal grande maestro fra il 1947 e il 1990. Si tratta di disegni che Tadeusz Kantor usava pensare come preparatori all’evento teatrale e perfino come parte integrante dell’allestimento scenico. Fra di essi un gruppo di disegni legati a ‘Crepino gli artisti’, spettacolo che nel 1985 mette in scena il tema della creazione artistica e il rapporto fra memoria, oblio e identità.

L’attività di Tadeusz Kantor si dilata e si articola in una serie di pratiche – pittura, disegno, scultura, happening, spettacolo teatrale, senza soluzione di continuità, anticipatrici di tendenze e movimenti ben tratteggiati nell’arte euro-americana.

I disegni esposti a Trieste ci riportano a personaggi dei suoi spettacoli, come ai suoi Emballages (1962), agli oggetti che si trasformano e defunzionalizzano (le macchine di tortura).

I rari materiali kantoriani esposti sono parte di una importante collezione parigina e arrivano a Trieste dopo la mostra che si è appena conclusa ai Magazzini del Sale di Venezia, organizzata dall’Accademia di Belle Arti.

La mostra si potrà visitare fino al 12 maggio, con orario da lunedì a sabato 17-20 ad ingresso libero.

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BOLZANO E LA LUNGA NOTTE DEI MUSEI

Posted on novembre 27, 2008. Filed under: Arte | Tag:, , , , , , , , , , , , |

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E’ sicuramente uno degli eventi culturali più importanti della città di Bolzano quello che si ripresenta il 28 novembre con la “Lunga notte dei musei”. Prospettive insolite in orari inconsueti e porte aperte dalle ore cinque della sera fino alle ore 1.00 di notte. Un’occasione unica di vedere mostre e collezioni artistiche, culturali e scientifiche in un clima festoso, con spettacoli di ogni genere ad animare la notte autunnale, che offre anche la possibilità di sbirciare all’interno di cantine, torri e sale solitamente non accessibili al pubblico, il tutto con accesso gratuito. Sono otto le tappe di questa notte bolzanina: Castel Roncolo, Museo Civico, Museo Archeologico dell’Alto Adige, Museo della Scuola, Museion, Tesoro del Duomo di Bolzano, Museo Mercantile, Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige.

Lo scorso anno l’iniziativa ha raccolto l’adesione entusiastica di 20.000 persone.

Quest’anno anche una piccola novità:  nelle principali chiese e sale del centro storico si svolgeranno una serie di concerti sulla tradizione dell’Avvento dei popoli, con canti tradizionali e letture inerenti al periodo, per un avvicendamento di culture delle diverse.

 

Dopo una breve ricerca ho verificato che l’altra più importante iniziativa dedicata ai Musei Notturni, è a Bergamo (per tutta l’estate, ma solo fino a mezzanotte). Iniziative spot sono a Milano (solo qualche museo e solo fino al massimo alle 22) e a Roma (solo durante l’amministrazione Veltroni e comunque i musei chiudevano alle 23.30)

 

Esiste poi una collaudata manifestazione a livello nazionale – Arte sotto le stelle – che, da metà giugno a metà luglio apre le porte, oltre le 20 disera, di alcune collezioni importanti. Nel Nordest, ad aderire non sono molte realtà culturali, in Friuli solo il Castello Miramare e, in Veneto, la Galleria Accademia di Venezia e Villa Pisani a Stra.

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OMBRE CINESI TRA GLI SPRITZ

Posted on novembre 24, 2008. Filed under: Arte | Tag:, , , , , , , , |

L'entrata della Fabbrica 798 a Pechino

L'entrata della Fabbrica 798 a Pechino

Ci sono occasioni d’arte che nascono come delle favole ottocentesche.  Sentite questa…

Alla periferia di Pechino, sulla strada che porta all’areoporto, c’era una volta un complesso industriale che, ai tempi di Mao, oltre a essere formato da edifici militari, era abitato da operai del sogno socialista cinese. I lavoratori avevano dei privilegi quali: case, scuole, strutture sportive e culturali. Oggi gli operai e le loro famiglie non ci sono più, ma in uno di questi edifici è accaduto qualcosa di eccezionale, che non è sfuggito ai cacciatori di novità creative. La fabbrica 798 – così si chiama l’edificio che a noi interessa – è stata trasformata, come per incanto, in un centro culturale e artistico all’avanguardia, una versione Pechinese di Soho o di Tribeca: artisti hanno cominciato a popolare la zona,  si sono moltiplicati i negozi e le botteghe d’arte, hanno cominciato a sorgere ristoranti e localini. L’edificio adesso ospita mostre d’arte contemporanea in modo permanente e continuato. Un’arte molto alternativa, con installazioni decisamente provocatorie che sono state in grado di portare a scontri/incontri a livello sociale e nazionale.

Alcuni video-lavori dei protagonisti di questa ennesima rivoluzione artistica e culturale che subisce la Cina, saranno proiettati per tutta la settimana a Trieste, nell’iniziativa VideoSpritz.

 

Uno Spritz Time in “giallo”. Giallo come la Cina, a cui sono dedicati gli appuntamenti eno-video-artistici di quest’anno, guidati da Vittorio Tantucci (sinologo italiano residente a Pechino e curatore della rassegna), in cui, accanto ad un aperitivo (offerto) si può intraprendere un video-viaggio nelle suggestioni più attuali della Cina.

 

Gli altri artisti in mostra sono: Chen Hai Lu, Chen Qiang, Gao Wen Dong, Hao Lang, Jiao Yan, Li Xiao Jing, Lin Zhe Yue, Mao Yong Hua, Wang Yuan Yuan, Wu Di, Wu Qiu Yan, Yu Si Ming, Yuan Bo, Zhang Mei Jie, Zhang Ye Xing, Zheng Zhong, Zhu Xiao Qi e Zhu Yu.

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Che fine ha fatto Sedna?

Posted on ottobre 14, 2008. Filed under: Iniziative | Tag:, , , , |

Sedna non è una donna, ma tre donne messe insieme: Simona, Ilenia e Federica. Sono loro le tre ideatrici e speaker di “Che fine ha fatto Sedna?”, il magazine scientifico di Radio Fragola Trieste giunto quest’anno alla sua quinta stagione.

Tutte e tre sono impegnate anche in laboratori, organizzazione e gestione del Master di specializzazione in Comunicazione Scientifica della SISSA di Trieste e del PodCast Dr. Jackyll & Mr. Pod (già incontrato da questo Blog qualche mese fa).

Ora Sedna è anche su Facebook (cercando “Sedna Fragola”) e sta per ricominciare le sue trasmissioni partendo proprio a raccontare della piattaforma si Social Network più diffusa del pianeta.

Io ve lo dico, eh… poi fate quel che volete.

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Stazione Rogers, un pieno di cultura

Posted on agosto 24, 2008. Filed under: Arte | Tag:, , |

Una ex stazione di benzina, la famosa Stazione Rogers a Trieste (n.d.a. progettata agli inizi degli Anni Cinquanta dallo studio milanese BBPR), sarà il prossimo centro di attività e informazioni culturali del capoluogo giuliano.

 

Seguivo da tempo, attraverso i quotidiani e la rete Civica di Trieste le sorti di questa Stazione di Benzina di cui tutta la comunità giuliana si era presa a cuore il destino. Alla fine ha vinto la collaborazione, la sinergia, la rete, comunque la vogliate chiamare e così, tutti assieme, Camera di Commercio, Università, Comune, Provincia e Regione hanno partorito questa creatura unica nell’universo cultrale del Nordest.

Destinato, alla sua nascita, ad erogare la benzina ”Aquila” a Trieste, ora la piccola gemma dell’architettura contemporanea italiana distribuirà … cultura, preparandosi a celebrare nel 2009 il centenario della nascita dell’architetto che la progettò.

Ora attendiamo con ansia le 4 promesse manifestazioni artistiche del prossimo autunno, ognuna basata su una ibridazione/stratificazione di aree tematiche suggerite da una parte dall’attualità e dall’altra dal ruolo di punto di scambio, turistico e commerciale, cui Stazione Rogers è destinata.

I comunicati stampa in mio possesso promettono, nello specifico “oggetti, modelli, disegni originali e documenti inediti; su schermi e video saranno presentati programmi di informazione interattiva; incontri periodici di conversazioni informali (del tipo “revue parlée”) saranno rivolti ad un pubblico non specializzato ; visite guidate, coffee-break, assaggi di degustazione saranno programmati a cadenza mensile e accompagnati da esibizioni musicali o letterarie o happening per indicare un rapporto con la contemporaneità profondo ma non stucchevole, come è nella tradizione dell’intellettualità triestina”.

Evviva!!!!

Per i più esigenti: http://www.stazionerogers.org/home_en.html

Saranno contraddistinte da un colore tematico. Blu Mare per parlare della Mostra del Mare realizzata da Rogers nel 1935 e del progetto di un futuro Parco del Mare che si sta ora studiando a Trieste, promosso dalla locale Camera di Commercio. Bianco Mistero per mostrare gli esiti del Concorso Internazionale di Design Trieste Contemporanea, evocatore del Sacro Graal sullo sfondo dei meandri di una Trieste sotterranea, luogo di incontri occulti di spiritualità contrastate. Verde Paesaggio per raccontare l’innesto sulle caverne e sui fiumi sotterranei del Carso del ritorno salvifero alle coltivazioni della vite e dell’olivo e alla lavorazione della pietra postulando il possibile recupero di un ambiente antropizzato. Rosso Oriente per osservare l’unione, attraverso il taglio di Suez, dell’Europa Centrale al Giappone mostrando come sulle navi del Lloyd viaggiassero sulla stessa rotta degli scambi commerciali gli scambi culturali, la moda, le avanguardie.

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Tutti i numeri sono uguali a 5

Posted on aprile 18, 2008. Filed under: Letteratura | Tag:, , , , , |

In questo filmato ci sono alcune persone che amano la scienza quanto scrivere. E per questo fanno tutti e due. Perchè chi l’ha detto che debbano essere divise?

Dopo centinaia d’anni la scienza è uscita dalla torre d’avorio ed è entrata nella società. Oggi non si fa scienza con la sola ricerca di laboratorio ma coinvolgendo diversi attori sociali. Ci sono gli scienziati, ma anche i politici, gli amministratori, gli imprenditori e la gente comune, giovani e adulti, giornalisti e comunicatori.

Così è nato il libro “tutti i numeri sono uguali a 5”, che è scienza ma non lo è.

Segnalo anche il Blog: http://tinsuac.wordpress.com/ 

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A scuola di Podcast

Posted on marzo 26, 2008. Filed under: Iniziative | Tag:, , , , , |

A questo corso prima o poi mi iscrivo anche io! La SISSA di Trieste ancora una volta dimostra di essere più avanti degli altri, e ha dato il via ad un Corso su Podcast e Mondi Virtuali.

Gli studenti (una fortunata ventina) ne combinano di tutti i colori e secondo me si divertono pure come matti: è sperimentazione pura del Podcast ma senza scadere nella stupidità. Dopo tutto si tratta sempre di un master Universitario dedicato alla scienza e alla comunicazione scientifica.

I risultati sono sotto gli occhi e le orecchie del popolo del web. Vi prego visitatelo perchè è veramente divertente. E nei rari casi in cui non lo è, almeno è interessante : http://medialab.sissa.it/mrpod

Nel sito è poi racchiusa una vera novità, il primo RealityPod. Il sito segue invatti il tentativo di una mia omonima -Giulia – di smettere di fumare, che ha provato già altre volte senza mai riuscirci davvero. Seguita dal Dr Roberto Boffi, responsabile del Centro Antifumo dell’Istituto nazionale dei Tumori di Milano Roberto, è partito quindi questo esperimento che dà poi voce ad una sfida sociale: accendere il computer e spegnere la sigaretta. Giorno dopo giorno Mr.Pod racconta i rischi per la salute legati al fumo. E dall’esperienza di Giulia e grazie alla consulenza del dr. Boffi ogni episodio è un buon motivo per smettere di fumare!
http://medialab.sissa.it/mrpod/realitypod

Per chi non l’avesse capito… io non fumo. 

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Un mare di cortometraggi

Posted on marzo 6, 2008. Filed under: Cinema | Tag:, , , , , , |

Il festival dei festival dei cortometraggi ha sede a Trieste e si chiama Maremetraggio. Un giorno qualunque di ottobre ho deciso che dovevo andare a verificare di persona come era nato e perchè. Mi sembrava di essere in un film: ho parcheggiato in Piazza Italia e, girato l’angolo, mi sono imbattuta in un edificio un po’ strano, un po’ decadente, un po’ vecchio, moltro triestino insomma. Al primo piano mi aspettavano loro, il Presidente e il Direttore Artistico.

Surprise surprise. Tutte donne! Intelligenti, interessanti. Non solo: molto belle. Il feeling è stato immediato e, credo, reciproco. Oltre alle interviste ne è nato un accordo di consulenza artistica, il primo della mia carriera.

Venti cortometraggi per un anno di “6 X 1”. Cortometragi da premio.

Purtroppo non posso mostrarveli nel Blog, poichè ho firmato un’esclusiva che limita la messa in onda alla sola televisione, l’unica cosa che posso fare è invitarvi al Festival, che si tiene a Trieste ogni anno, la prima settimana di luglio.

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