Electroblog 2008

Posted on settembre 25, 2008. Filed under: Musica | Tag:, , , , , |

Negli ultimi anni ciò che ruota attorno alla parola elettronica  è divenuto un fenomeno sociale con un fortissimo potere di aggregazione non solo giovanile. Insomma un fenomeno di massa.

E’ in quest’ottica che si è sviluppata la terza edizione di Electroblog a Trieste, festival di cultura elettronica ed arte digitale.

L’anno scorso la rassegna aveva fatto il pienone:  10 mila presenze nei tre giorni di programmazione. Quest’anno, di fatto, tra il 18 e il 20 settembre, ha replicato il successo.  

Punto di forza di questa iniziativa (e mentre lo dico sottolineo che Trieste si riconferma in ogni occasione una fucina di idee più di ogni altra città del Nordest)  sono le location destinate ad accogliere il festival: luoghi non convenzionali come i vecchio magazzini del Porto, o come gli stabilimenti balneari in disuso.

Fascino retrò, o melò, associatoi ad una musica che ti perfora timpani e anima.

Gli artisti presenti erano 26. Io non li conosco benissimo ma i soliti ben informati mi dicono che è meglio citare gli inglesi The ORB, lo statunitense Carl Craig e il giovane prodigio Nathan Fake.

Per capire un po’ di più quel che è successo segnalo: www.myspace.com/electroblogfestival

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Big Ideas don’t make you cry

Posted on settembre 21, 2008. Filed under: Arte | Tag:, , , |

Un grazie a Mario Vugan che mi ha fatto scoprire questo piccolo gioiello.

“Un Sinclair ZX Spectrum per le Chitarre, una stampante ad aghi Epson LX-81 come batteria, un HP ScanJet 3c com basso e qualche di Hard Disk per le voci e gli effetti… e questo è il risultato:”

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Mahler al teatro nuovo di Vicenza

Posted on giugno 11, 2008. Filed under: Musica | Tag:, , , , , , |

La storia di questo composiore è sfortunata come poche: un’infanzia costellata di lutti, trasferimenti e disgrazie di vario genere, Alla fine, per fortuna ha vinto la musica e così, dopo il conservatorio, Gustav Mahler è stato per anni acclamanto come uno dei migliori direttori d’orchestra del periodo, eppure non riusciva ancora ad affermarsi come compositore.

E qui entrano in scena Vicenza, il Teatro Nuovo e l’Orchestra del teatro Olimpico, che hanno scelto di esguire come debutto musicale di una sinergia che li vede partner reciproci, proprio la prima sinfonia di Mahler, Il Titano, ispirata all’omonimo romanzo di Jean Paul.

La Storia ci racconta che la sua prima esecuzione (Budapest, 1889) fu un disastro. La sinfonia fu inizialmente concepita in cinque movimenti, poi Mahler eliminò l’andante (il cui manoscritto fu ritrovato solo molti anni dopo la morte dell’autore e che fu eseguito per la prima volta solo nel 1967 sotto la direzione di Benjamin Britten). Infine, dei quattro movimenti di cui si compone la versione definitiva della sinfonia, il più noto è sicuramente il terzo, in cui un solitario contrabbasso esegue una spettrale parodia di Fra Martino.

Alla fine, dell’evento vicentino io ho seguito solo le prove. Ma mi dicono che il concerto è andato davvero bene.

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Ed ecco a voi Music Zu

Posted on giugno 2, 2008. Filed under: Musica | Tag:, , , , |

In realtà si chiama Andrea.  Ma lui stesso mi dice che neppure sua madre lo chiama più così. Per tutti è “Zu”.

Andrea Zuin è un musicologo, un visionario, un entusiasta. Nella vita ha scelto la musica e tutto quello che ci gira attorno: Paesi, uomini, tradizioni, culture. E così ha preso armi e bagagli e se n’è andato per mesi in Sudamerica, partendo dai Caraibi, per raggiungere l’Argentina, seguendo le sue passioni, le nostre radici. E le ha pure trovate! Attraverso il linguaggio universale della musica ha percorso il suo “cammino della musica” scoprendo i sottili legami che collegano il Veneto con il Brasile, l’Argentina, il Cile, ecc.

Per sicurezza si è portato dietro una telecamera, una macchina fotografica e uno zaino. Ha nuotato, camminato, pagayato, corso, insomma ha davvero consumato le suole di parecchie paia di scarpe per dimostrare che lui per questo progetto, per questo ideale di ricerca, ha messo in gioco davvero tutto, compreso – a mio parere – la vita.

Io l’ho conosciuto un po’ per caso, dopo l’esperienza sudamericana  – che per inciso ha prodotto un DVD interessante (lo dico per chi fosse interessato) – quindi a progetto già completato. Ma la convinzione che sprigiona è contagiosa (e a certi livelli pure un po’ soverchiante, sarò sincera). E soprattuto è un gran bel ragazzo.

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