Marcondirondirondello

Posted on aprile 3, 2009. Filed under: Arte | Tag:, , , , , |

strassoldo

… Oh  che bei castelli, marcondirondirondà!

E’ una proposta un po’ fantasy quella di oggi, figlia della primavera che sta sbocciando (?!!).

Il 4 e 5 aprile i castelli di Strassoldo di Sopra e di Sotto (in provincia di Udine) ospiteranno la 12° edizione di “In Primavera: Fiori, Acque e Castelli”, un’iniziativa tra il romantico e l’ambientalista che si rinnova ogni semestre

Una profusione di fiori, bacche, foglie, ghirlande e fiocchi s’intrecceranno attorno ai ferri arrugginiti, agli stemmi, lungo le scale di pietra ed attorno agli antichi arredi, tra i quali antiquari, maestri artigiani, decoratori, artisti e vivaisti presenteranno le loro collezioni “erbivore” più esclusive, proprio nei castelli.

Il tutto mentre nei parchi secolari di risorgiva, ritemprati dal lungo sonno invernale, la fauna boschiva ed acquatica, i fiori e gli alberi , folletti, gnomi, ecc. ecc. ecc.  incanteranno i visitatori con una profusione di gemme e dolci sensazioni primaverili.

Nascosti nella verde campagna della Zona delle Risorgive della Pianura Friulana, i millenari castelli di Strassoldo conservano il fascino incontaminato di un centro che fu testimone delle vicende storiche più importanti che animarono questa Regione a partire dall’epoca romana.

I giardini dei manieri, nati nel Seicento quando era ormai venuta meno la funzione difensiva del complesso e furono bonificate le paludi circostanti, sono solcati da limpide acque di risorgiva e ricchi di piante rare, alberi secolari ed elementi decorativi.

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ONORA IL PADRE E LA MADRE COME LE BADANTI

Posted on novembre 15, 2008. Filed under: Arte | Tag:, , , , , , |

badanti

Si chiude domani, al Bookshop del Visionario di Udine, la mostra della fotografa Roberta Valerio dedicata alle badanti dell’Europa dell’Est.  

Questa fotografa indipendente udinese, che vive e lavora a Parigi, ha analizzato nel suo prezioso reportage un fenomeno complesso e in continua crescita, come quello dell’immigrazione femminile i Italia e lo evoca, con pudore e rispetto, attraverso l’esperienza di quattro donne dell’Est che ora lavorano in Italia: Danuta (Polonia), Halyna (Ucraina), Ioana (Romania) e Vera (Moldova).

La mostra nasce infatti soprattutto dalla volontà di riconoscere e comprendere la condizione esistenziale e psicologica della “badante” e di rappresentarne per immagini il percorso/processo di “trasferimento” e di vero e proprio “trasloco” di emozioni, sentimenti, affetti dal proprio paese e dalla propria famiglia di origine, rimasta in patria – e nei confronti della quale è costretta a consumare un’assenza affettiva non risarcibile – verso un mondo e un modello culturale i cui codici sono tutti da comprendere, ma che implica e richiede un urgente investimento relazionale.

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Una Babele d’arte e contatto

Posted on ottobre 8, 2008. Filed under: Arte, Rassegne | Tag:, , , , |

Questa la copertina della Rassegna dell'anno scorso

Questa la copertina della Rassegna dell'anno scorso

Italiano, “furlan”, tedesco e sloveno: sono le 4 lingue ufficiali del Friuli Venezia Giulia, una realtà “babelica” a 4 passi da casa nostra dove la multiculturalità è sempre stata di casa. Certo, non sempre inserita in un contesto di pace assoluta, ma di certo con un’onesta, reciproca, curiosità intellettuale che continua a generare iniziative singolari.

Mi sento così di sottolineare Intersezioni Babeliche, la rassegna per la promozione del plurilinguismo promossa dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e dal Comune di San Daniele del Friuli assieme all’Associazione Elisa Mertens, che comincerà proprio domani.

Si tratta della 2° edizione. Sinceramente non ricordo quale fosse il tema portante del 2007, ma quest’anno si parla di evoluzione delle lingue ed migrazioni dei popoli, con particolare attenzione a quanto è accaduto e sta accadendo all’interno del bacino del Mediterraneo. Un modo per vedere le migrazioni non solo da un’ottica economica e sociale, ma anche nella loro dimensione di contatti fra culture e linguaggi.

Nella pratica, la rassegna presenta una serie di conferenze sul tema: dall’apartheid, alla minoranze arabe, dai turchi del Friuli di Pasolini, al ruolo dei viaggi nelle contaminazioni linguistiche. La parte più carina è che gli incontri sono preceduti dalle manifestazioni artistiche e letterarie raccolte sotto l’ombrello di “Aspettando Intersezioni”. Una possibilità in più per approfondire la conoscenza della storia delle lingue, delle contaminazioni tra la propria e quelle dei popoli vicini, delle difficoltà e dei vantaggi che incontrano i migranti nell’apprendendere un nuovo idioma, e delle più recenti ricerche legate al campo della traduzione.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero.

 

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