Idee
RiTocchiamoci
La cultura del ritocchino. E il ritocchino di cultura.
Qualche giorno fa mi arriva dall’ufficio stampa della Casa di Cura Privata Villa Borghese di Roma un comunicato che riassume con dati alla mano un fenomeno che, per me, è inquietante. Gli hanno pure dato un nome, la Wedding Surgery, cioè la tendenza di uomini e donne a ricorrere alla chirurgia plastica ed estetica alle soglie del ‘si’.
E’ piuttosto frequente che i futuri sposi si presentino insieme in Clinica e chiedano ciascuno un ritocco per migliorarsi: lei il seno, lui naso e orecchie a sventola; lei una liposcultura e lui filler e botulino. Insomma un un “tagliando estetico”, spesso obliterato nei 12 mesi che precedono le nozze
Cosa chiedono davvero? Tette nuove per lei, orecchie nuove per lui. Ma questo solo se sono al primo matrimonio. In seconde nozze il menu cambia: pancia nuova per lui, sedere nuovo per lei. E in terze nozze lifting per l’uomo e … rivergination per la donna.
Quanto cultura di se…
Leggi l'articolo intero | Make a Comment ( None so far )3 GIORNI A REGOLA D’ARTE
Che cos’hanno in comune Lupo Alberto e la cura del giardino? La filosofia dell’amore e la musica rock? La forma degli oggetti e il linguaggio della scienza? Scienza, Design, Giardino e … Amore!
Dal 16 al 18 aprile, nella palladiana Villa Caldogno a Vicenza, si tiene la Rassegna A Regola d’Arte. Il piacere di saper fare tra scienza, tecnologia e cultura.
Tema della Rassegna la riscoperta dell’incontro tra sapere e saper fare, tra cultura e competenza manuale.
Scienziati, designer, filosofi, autori di fumetti, musicisti e scrittori saranno chiamati a coppie a dialogare tra loro e con il pubblico; concerti, danza e proiezioni cinematografiche animeranno Villa Caldogno nelle varie serate; ‘laboratori aperti’ offriranno a grandi e piccini la possibilità di esplorare il ‘piacere di far bene le cose’ sotto la guida di maestri autorevoli; e per concludere dolci degustazioni.
La rassegna vuole concentrare l’attenzione sulla riscoperta dei saperi pratici, sul loro rapporto con la cultura ed il territorio, sul gusto di far bene le cose in ogni campo, dalla tecnologia fino agli affetti familiari.
Le discussioni sullo sviluppo e l’innovazione rischiano talvolta di rimanere astratte, trascurando la dimensione del rapporto tra sapere e saper fare, tra conoscenza e abilità manuale. Un tema di particolare rilevanza per il territorio e la sua ricca tradizione, fatta anche di saperi pratici e tecnologici, dove in qualche occasione ancora si può provare la soddisfazione di una cosa ben fatta, “a regola d’arte”, appunto.
Leggi l'articolo intero | Make a Comment ( None so far )MADE IN ITALY 110%
Pordenone, città creativa e all’avanguardia in diversi settori, sta per sbarcare anche nell’olimpo dell’alta moda, grazie a un giovane talento, che ha deciso di investire nella sua città e nella sua terra. Alberto Carlo Varnier Piotti, venticinquenne pordenonese, dopo gli studi di design della moda in una prestigiosa accademia milanese, si è da alcuni mesi laureato all’Università di Trieste con una tesi su Roberto Cappucci “L’alta moda diviene arte”.
Un’esperienza fatta nel settore tessile e nell’alta moda presso alcuni famosi atelier italiani, già da alcuni anni Varnier Piotti disegna e realizza in proprio abiti di alta moda e da sposa, oltre a cimentarsi con il design di alta gioielleria. L’occasione per una preview è stata data dalla festa di laurea durante la quale ha presentato le sue creazioni di gioielleria, realizzati in collaborazione con maestri orafi (del valore complessivo di 90 mila euro). E ora è al lavoro per preparare l’uscita ufficiale del proprio marchio “Alberto Carlo” a livello internazionale. Il debutto avverrà a all’ “Alta Moda Alta Roma” organizzata in luglio dalla Camera Nazionale della Moda. L’obiettivo è quello di creare un marchio globale per tutti i settori merceologici del lusso: dai profumi alle scarpe, dall’arredamento ai natanti, passando naturalmente dall’abbigliamento.
Così il giovane stilista fa rifiorire la storia della propria famiglia in questo settore e, in senso lato, anche quella di Pordenone, sede storica dell’industria tessile. Se alcuni suoi capi esclusivi sono già stati venduti tra Parigi, Mosca e il Libano, quello di Alberto Carlo Varnier Piotti è made in Italy al 100%, anzi made in Pordenone. L’80% degli artigiani nel settore stanno proprio tra Veneto e Friuli e il nostro stilista sta selezionando personale specializzato con buona manualità e passione, da inserire nell’organico della propria impresa fondata in società con la trevigiana Anna Maria Gava.
Leggi l'articolo intero | Make a Comment ( None so far )Archeologi per una notte
Questa iniziativa è il sogno proibito di tutte le bambine cresciute a pane e Indiana Jones: archeologa per una notte. Guidati da un vero archeologo, in mano gli strumenti del mestiere per vivere in prima persona l’emozione della scoperta archeologica. E’ una possibilità reale a Montebelluna, che ospita il Museo di Scienze Naturali ed Archeologia del trevigiano dove questa sera è stata organizzata una serata (ore 21.00) in cui giovani e meno giovani potranno cimentarsi nella simulazione di uno scavo archeologico assieme a veri professionisti.
Cinque euro, questo il prezzo per una serata che ci presenta il Museo, in quanto istituzione sotto una luce un po’ diversa, una luce che in realtà dovrebbe appartenergli ma che non sempre ci è dato di vedere, quella di un’agenzia che produce cultura.
Il museo Civico di storia naturale di Montebelluna nasce nel 1984 grazie all’iniziativa del gruppo speleologico locale “Gruppo Naturalistico Bellona” e a cura dell’amministrazione comunale. Sede del complesso museale è la splendida Villa Biagi, prima Mocenigo, costruzione architettonica del XVI secolo. Il Museo è organizzato in due sezioni: una sezione naturalistica (scienze della terra e scienze della vita); una sezione archeologica (Veneti Antichi ed epoca romana).
Memorie alimentari
Che il cibo sia cultura, già lo si sapeva. Qualcuno di più importante di me l’ha già sdoganato da tempo. Che sia soprattutto goduria lo sappiamo tutti.
Così come per l’arte, la musica, la poesia, anche per la cucina solo conoscendone le origini possiamo interpretare la storia passata, il presente ed immaginare un futuro. Solo la nostra specie ha creato la cucina che, nei suoi aspetti quotidiani ed in quelli gastronomici, si è sviluppata come una tradizione primordiale di comunicazione di valori alimentari, espressi dalla scelta, associazione, trattamento, presentazione e consumo dei cibi.
Però oggi nella cucina si sta assistendo al fenomeno dell’impoverimento, di quella perdita di memoria, di tradizioni, di inesauribile diversificazione dell’offerta, in favore di snack veloci, finger food o roba simile.
Un’occasione per riscoprire quello che in Veneto era il “magnar de ‘na volta” (il mangiare di un tempo) è questa sera a Quinto di Treviso, presso un ben noto agriturismo, dove la Pro Loco ha organizzato, in collaborazione con l’Istresco una serata a “menù alimentarmente storico”.
Per carità, di serate come queste ce ne sono sempre moltissime in tutto il Nordest, specie nella campagna o laddove il legame con la terra è più forte. Mi sembrava importante ricordare l’efficiacia culturale di queste gustose operazioni.
Leggi l'articolo intero | Make a Comment ( None so far )PAGINE IN CORSO
Oggi a Vicenza, un’intera giornata dedicata… alla carta! Prodotto artigianale ed industriale, oggetto da collezione, strumento per attività di laboratorio, ma soprattutto utilizzata per scrivere: è la proposta dell’associazione “I portici di Corso Fogazzaro”.
“Pagine in Corso, mostra mercato del libro antico e della carta” è un’iniziativa curiosa, un modo per scoprire tutti gli usi della carta grazie alla collaborazione delle 2 più importanti biblioteche della città, la Bertoliana e La Vigna.
In piazza dei Carmini, il mattino dalle 10.30 e il pomeriggio dalle 15.30, l’associazione ProGet dell’Ulss6 sarà disponibile per spiegare come si crea la cartapesta, l’associazione Olivotto mostrerà come rilegare la carta, mentre InAnticaCarta farà vedere come si produce la carta.
Accanto alla chiesa di San Lorenzo la biblioteca Bertoliana curerà lo stand “La biblioteca esce”, mettendo a disposizione alcuni percorsi di lettura elaborati dall’ufficio consulenza e le pubblicazioni edite dalla storica istituzione di contrà Riale.
Inoltre verranno esposti libri nelle vetrine dei negozi della città abbinando il tema dei volumi alla tipologia del negozio, mentre manoscritti e volumi rari raccolti in Bertoliana, che non è possibile esporre all’aperto, saranno presenti grazie alle immagini proiettate su uno schermo allestito da Audio Video Club.
Oltre alla “mostra mercato del libro, della stampa e di tutto ciò che è di carta”, ci saranno esposizioni di libri antichi provenienti da tutta Italia e visite guidate alla biblioteca internazionale La Vigna che per l’occasione sarà aperta tutto il giorno.
A completare l’offerta della giornata saranno le presentazioni di libri con la presenza degli autori, accanto alla chiesa di San Lorenzo, curate dalla Libreria Galla.
Leggi l'articolo intero | Make a Comment ( None so far )SLOW SPRING EMOTIONS
Nel Parco del Delta del Po da oggi fino al 31 maggio arriva la “Primavera Slow”, ovvero 8 fine settimana dedicati a birdwatching, foto-turismo, natura e alle eccellenze enogastronomiche del territorio.
Protagonista dell’evento è la (bio)diversità del Delta, un patrimonio naturalistico incontaminato e mutevole che diventa scenario (sostenibile) di escursioni, lezioni di fotografia, mostre e laboratori didattici.
Il Delta è una terra di mezzo, sospesa tra la terra e il mare, abitata da esseri particolari (Fenicotteri rosa, Aironi, Oche egiziane, Cutrettole, Sgarze Ciuffetto, Tarabusini, Martin Pescatori) che solo qui trovano la loro casa.
Il Parco – 1800 metri quadrati – è percorribile in bici, a cavallo, con piccole imbarcazioni elettriche e anche in mongolfiera.
Io ci andavo da bambina. Mi ricordo i suoni ovattati della natura, la calma, l’immutabilità apparente di tutto quello che mi circondava, l’odore di vento e di acqua. Perchè tutto ha un profumo nella natura, anche se in città ce lo dimentichiamo, a primavera.