De Otio
Seneca, Stevenson, Goethe. Ma anche: affacendato, benefico, affaticato, creativo e, infine, rivoluzionario.
Sul dolce non far niente la storia del pensiero umano riflette da secoli. Non vado quindi ad aggiungere il mio commento ad una lista di pensieri eccellenti di certo più interessanti del mio. Più che una definizione di ozio, quindi, propongo una domanda: sarei curiosa di capire quali spazi abbia assorbito oggi l’ozio, nelle nostre vite da terzo millennio.
Una riflessione d’obbligo per una blogger. Perchè in fondo il Blog è un personalissimo, privilegiato, ozio. Volete aggiungerci “creativo”? Per me va bene. Ma senza esaltare il tempo che si passa di fronte ad uno schermo. Ma in fondo l’ozio è così: padrone e vittima del nostro tempo, senza possibilità di equilibrio.
Rispondi