A colazione da Luigi Marangoni
Per registrare questa intervista siamo piombati in casa di Paola, l’Ufficio Stampa della casa editrice Il Narratore, alle 10 del mattino. Io avevo bisogno di registrare il prima possibile per motivi organizzativi, così alla fine è stato quasi obbligatorio cominciare l’appuntamento con un caffè. Tanto caffè.
Io non conoscevo Luigi. L’ho conosciuto in mezzo all’aroma di caffè, in una freddissima mattina di gennaio. E mi è piaciuto. Parecchio. E qui potrei giustificare questo feeling in modo razionale e professionale ma la verità è che è un gran bel ragazzo, che ha una voce davvero vellutata e che ha una sensibilità nei confronti di quello che lo circonda che gli si legge negli occhi. Occhi inquieti e giovani.
Mi piacerebbe vederlo recitare. Magari un giorno succederà. Intanto mi tengo stretta i suoi audiolibri.
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