Caffè letterari di quartiere
Questo è stato il primissimo servizio che ho girato per “6 X 1”.
La cosa che mi aveva colpito di questa (per la verità modesta) iniziativa era la sua peculiare territorialità, quella cioè di un quartiere che si organizza per sopravvivere a sé stesso grazie a chi ci abita dentro.
Così il consiglio di quartiere ha chiesto agli intellettuali di quartiere (ce ne sono sempre, no?) di presentare le proprie pubblicazioni (e in alcuni casi di scrivere proprio qualcosa apposta per l’occasione) in una serie di incontri realizzati con il finanziamento degli imprenditori di quartiere nei locali del quartiere. Ovviamente a beneficio della gente del quartiere.
Un bell’esempio di quel che si dice “partecipazione alla società civile”.
Quindi alla fine, nonostante il risultato qualitativo dell’iniziativa sia un po’, a mio modestissimo parere e per usare un eufemismo, di quartiere, promuoverei a pieni voti questo gruppo di persone che ha avuto il coraggio e le capacità di provarci e riuscirci.
Rispondi